PRODUTTORE & TERRITORIO
Un produttore impegnato
L’attività dei Campisi è iniziata nel 1951. Oggi, è la quarta generazione della famiglia a gestire l’azienda, con Dario e Giuseppe, sotto l’occhio vigile del padre. Le loro terre si estendono per oltre 500 ettari, dove coltivano limoni e altri agrumi tipici siciliani. La loro frutta è famosa in tutto il mondo. Per continuare la ricerca dell’eccellenza, i Campisi hanno anche sviluppato un proprio vivaio e così producono essi stessi le loro piante di limone.
I nostri limoni sono “primo fiore”: vengono raccolti da novembre a marzo, per preservare l’intensità degli aromi.
Produttori di limoni da 4 generazioniTERRENO
Il territorio di Siracusa è protetto da un’Indicazione Geografica Protetta (IGP). Delimita una fascia di terra costiera che forma un arco di circa 10 km, esposto ad est sul Mar Ionio, con fertili terre vulcaniche che non superano mai i 210 m di altitudine. Questa configurazione permette di avere un clima omogeneo: estati calde, inverni miti, aria umida, ventilata e leggermente salata.
PRATICHE DI COLTIVAZIONE
L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) protegge anche i metodi culturali ancestrali praticati nell’attività dei Campisi. Il Femminello è l’unica varietà autorizzata da questo marchio. I limoni vengono raccolti uno ad uno, a mano. Per questo, i raccoglitori usano un piccolo scalpello per staccare il frutto dai rami. Per preservare la qualità della frutta, si limita il numero di alberi per ettaro. Questo permette ad ogni pianta di essere ben esposta al sole e di svilupparsi appieno. Questo è uno dei motivi per cui i limoni di Siracusa contengono almeno il 34% di succo, perfetto per fare buona frutta in purea.
I limoni sono un frutto invernale ma il clima di Siracusa permette loro di crescere tutto l’anno. I nostri limoni sono Primo Fiore. Questo vuol dire che i Campisi li raccolgono solo da novembre a marzo, quando il succo e gli aromi raggiungono la loro massima intensità.
AZIONI AMBIENTALI O SOCIALI
I Campisi sono precursori nel non utilizzare sostanze chimiche, convinti della necessità di cambiare le pratiche esistenti. Iniziano a produrre frutta biologica dal 2003. Poco dopo, iniziano a gestire la produzione secondo i criteri Zéro Résidu de Pesticides.
Stanno contribuendo alla creazione di un intero ecosistema virtuoso.
Ciò comporta l’utilizzo di api con centinaia di alveari per impollinare i fiori degli alberi di limone. Oppure l’uso della fauna ausiliaria per combattere i parassiti: rilasciano insetti predatori contro i pidocchi rossi e bianchi o la cocciniglia farinosa. Ma anche azioni più originali come utilizzare i propri pannelli solari per alimentare il sistema di irrigazione. Oppure una nuova mensa per i lavoratori con la creazione dei menù da parte di un dietologo, utilizzando in particolare le verdure prodotte dai Campisi.
Tutto per prendersi cura della terra e delle persone.